Vigilia dell’Otto Marzo

Virginia Fiume
2 min readMar 7, 2023

Trovo una coincidenza carina che il mio migliore amico sia nato il 7 Marzo.

Da tre anni a questa parte questa data ha preso ad avere ulteriori connotazioni per me.

International Women’s Day — 8th March 2023 — Brussels (pic. @gillafiume)

La vigilia della Festa della Donna, traduzione italiana — nella lingua e nella cultura — dell’International Women Day.
E il giorno in cui ha chiuso la Lombardia ed è iniziato il lockdown. Sono passati tre anni. esce qualche inchiesta su Repubblica sulla gestione della pandemia anche coinvolgendo il neo-eletto Presidente della Lombardia Fontana. Gestione della pandemia su cui con Eumans nel marzo del 2023 con tanti altri lanciavamo la Petizione al Parlamento Europeo intitolata EU CAN DO IT per una gestione democratica, sociale, ecologica e rispettosa del diritto alla scienza e ai diritti umani.

Ballavamo Lady Gaga a tutto spiano quando è arrivata la notizia della chiusura della Lombardia.

Oggi per la prima volta nella mia vita mi sono trovata a pensare come avrei celebrato l’Otto Marzo. Durante una riunione ho scoperto che in Germania è festa nazionale per tutt3.
Un’altra persona nella riunione mi ha fatto pensare allo sciopero dicendo che di solito lei lo pratica ma che sará in una riunione important al mio fianco.
Con la persona che lavora con me in ufficio abbiamo negoziato cosa significava per noi l’8 marzo rispetto a quello che stiamo facendo: preparare il Citizens Summit di Danzica con Eumans e European Alternatives e tanti altri.

Sempre oggi, durante il pranzo, ci interrogavamo su quello che significa affrontare la vita con i fardelli emotivi.

E forse fermarsi a pensare alla Giornata Internazionale delle Donne signfifica prendersi un momento di riflessione più cosciente su cosa significa affrontare la vita con dei pezzi diversi, che non ti vengono legittimati dalla societá, ma che sono li per esserci, per darti l’idea di non avere scampo. Possono essere tanti, dalle mestruazioni e tutto il ciclo mestruale, alla menopausa, alle mestruazioni che vorresti e che non hai, a qualche forma di possesso o paternalismo che ti ha limitata o sopraffatta, a chi ti ha sottovalutata. Perché eri piccola e sorridevi. O perché chiedevi scusa prima di parlare.

A chi ti ha violentata, ferita o umiliata pensando che saresti stata zitta. E invece hai parlato, che fosse con il tuo corpo o con un megafono.

Ma anche per ricordare le volte che hai fatto male tu perché hai pensato di possedere, controllare, definire. E provare a capire come fare meglio. Tutte insieme.

Leggo bell hooks prima di andare a dormire questa sera. E ci auguro buon 8 marzo, che ne abbiamo bisogno. E sono felice che il 7 marzo a Roma si sia tenuta una manifestazione potente per aprire la democrazia. Perché è un buon segno se ci occupiamo di come si prendono le decisioni.

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Virginia Fiume

Queer woman, political activist, and a lot of other things in previous and future lives. Among other things, I am a Civil Disobedient. (Alternating IT and EN).